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Introduzione all’astronomia ultravioletta

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L’astronomia ultravioletta è una delle branche più affascinanti e meno conosciute dell’astronomia, che ci permette di esplorare l’universo in modi che vanno oltre la percezione umana. Essa si occupa dello studio delle lunghezze d’onda ultraviolette dello spettro elettromagnetico, comprese tra 10 e 320 nanometri (nm), che sono invisibili all’occhio umano.

Storia dell’astronomia ultravioletta

Questa disciplina ha avuto inizio con la scoperta dei raggi ultravioletti da parte di Johann Wilhelm Ritter nel 1801. Tuttavia, è solo con l’avvento della tecnologia spaziale che essa ha potuto svilupparsi pienamente. La prima osservazione spaziale nell’ultravioletto fu effettuata nel 1946 con un razzo sonda che osservò il Sole. Negli anni ’60, la spettroscopia ultravioletta si è evoluta grazie all’uso di emulsioni fotografiche speciali e camere a vuoto.

Strumenti e tecnologie utilizzate

L’osservazione nell’ultravioletto richiede strumenti sofisticati, poiché l’atmosfera terrestre assorbe quasi completamente queste lunghezze d’onda. I telescopi spaziali come Hubble e il Galaxy Evolution Explorer (GALEX) sono stati fondamentali per l’astronomia ultravioletto. Questi telescopi operano al di fuori dell’atmosfera terrestre, permettendo di catturare immagini e spettri ultravioletti con una precisione senza precedenti.

Telescopio spaziale Hubble in orbita

Fenomeni cosmici studiati

-Stelle giovani e calde
Le stelle nelle prime fasi della loro evoluzione emettono grandi quantità di radiazione ultravioletta. Questo ci aiuta a comprendere i processi di formazione stellare e l’evoluzione delle stelle.

-Mezzo interstellare
Le osservazioni ultraviolette rivelano la composizione chimica, la densità e la temperatura del mezzo interstellare, fornendo informazioni cruciali sulla dinamica delle galassie.

Scoperte sensazionali nell’astronomia ultravioletta

Una delle scoperte più sensazionali dell’astronomia ultravioletto è stata la mappatura delle galassie vicine con GALEX (Galaxy Evolution Explorer), un telescopio spaziale operante nella regione dell’ultravioletto sviluppato dalla NASA , che ha rivelato dettagli sorprendenti sulla formazione stellare e sull’evoluzione galattica.

Fonti: NASA, Passioneastronomia, Treccani

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