Introduzione all’astronomia extragalattica
L’astronomia extragalattica è come un viaggio straordinario oltre i confini della nostra galassia, la Via Lattea, dove ogni scoperta è un’avventura mozzafiato. Essa si occupa dello studio degli oggetti che si trovano al di fuori della nostra galassia, inclusi galassie, quasar, ammassi di galassie e altre strutture cosmiche di dimensioni colossali.
La scoperta di Edwin Hubble
La nascita dell’astronomia extragalattica risale alla scoperta di Edwin Hubble negli anni ’20 del XX secolo. Hubble osservò stelle di tipo cefeide nella nebulosa di Andromeda, dimostrando che essa era una galassia separata dalla Via Lattea. Questa scoperta rivoluzionò la nostra comprensione dell’universo, rivelando che la Via Lattea è solo una delle innumerevoli galassie.
Strutture cosmiche: galassie, ammassi e superammassi
Le galassie non sono distribuite casualmente nel Cosmo, ma formano strutture enormi come ammassi e superammassi di galassie. La struttura più grande conosciuta è la Grande Muraglia di Ercole, un’immensa formazione di galassie che si estende per oltre 10 miliardi di anni luce.
Fenomeni straordinari: quasar e collisioni galattiche
Grazie all’astronomia extragalattica, abbiamo scoperto fenomeni straordinari come i quasar, nuclei galattici attivi estremamente luminosi alimentati da buchi neri supermassicci. Abbiamo anche osservato le collisioni tra galassie, che possono dare origine a nuove formazioni stellari.
Prove e osservazioni: il telescopio Hubble
Le prove di queste scoperte sono supportate da osservazioni dettagliate e ripetute, che hanno permesso di costruire modelli accurati della formazione e dell’evoluzione delle galassie. Le immagini del telescopio Hubble, come l’Hubble Deep Field, mostrano migliaia di galassie in una piccola porzione di cielo, rivelando la vastità e la complessità dell’universo.
Fonti: UNICT, Treccani, NASA
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